N. 15 del 1/11/1998

Generazione Ipermediale
di Carlo Strati e Paolo Raimondi


Audio, video, musica, grafica 3D e Dvd: i computer della nuova generazione offrono funzioni sempre più spettacolari per l'intrattenimento e il tempo libero

Fino a pochi anni fa bastava che un computer avesse una scheda audio e un paio di casse acustiche perché fosse definito "multimediale"; in effetti quello era già un bel passo avanti rispetto ai Pc di una volta, che comunicavano con l'utente solo attraverso un impersonale schermo nero e qualche bip.

Oggi le cose sono molto cambiate e la comunicazione tra uomo e macchina è diventata veramente multimediale, cioè sfrutta mezzi differenti per scambiare le informazioni.

Così l'audio è sempre più perfezionato, con fantastiche funzioni musicali e spettacolari effetti sonori; la grafica si è evoluta fino ad arrivare alle incredibili animazioni tridimensionali e l'integrazione tra computer e televisione è già una realtà. E adesso, con l'arrivo dei film digitali su compact disc Dvd, il computer si candida a tutti gli effetti come dispositivo "ipermediale" capace di prendere il posto, o quanto meno di affiancare, l'impianto hi-fi e il videoregistratore.

La potenza dei nuovi processori è tale da consentire l'esecuzione di applicazioni multimediali di altissimo livello a costi accessibili anche all'utente domestico. In pratica acquistando un computer opportunamente attrezzato, e spendendo non più di quattro milioni, si può ascoltare e comporre musica, vedere la televisione in una finestra di Windows, acquisire sequenze filmate da telecamera e montarle con titoli ed effetti speciali; e ancora è possibile riprodurre i nuovi film digitali su Dvd collegando il Pc al televisore e all'impianto stereo, oppure giocare ad altissima velocità con i più moderni titoli 3D.

I concorrenti

Per verificare la qualità e la convenienza dei modelli oggi disponibili abbiamo contattato i principali produttori e assemblatori presenti su tutto il territorio nazionale. La configurazione richiesta per la prova era piuttosto libera, unicamente vincolata al prezzo massimo di 4.500.000 lire tutto compreso e alla presenza di un kit audio/video completo (lettore e scheda Dvd, interfaccia sonora e casse acustiche).

Le società che al momento della richiesta avevano in listino modelli di questo tipo erano solo sei, su un totale di quindici aziende selezionate; mancano i nomi più blasonati, come Ibm e Compaq, o perché il prezzo di listino era troppo alto o perché la configurazione era priva di dispositivi Dvd. Tutti i big comunque hanno o avranno a breve nel loro listino una macchina ipermediale, cioé dotata di lettore Dvd e configurazione da cinema in casa.

Invece hanno risposto prontamente e con sistemi molto interessanti i maggiori assemblatori nazionali: Centro Hl, Computer House, Microlink, Olidata, Planet Computer ed Sbf. Il processore preferito dai produttori è stato il Celeron di Intel in versione "Mendocino" (con 128 Kbyte di memoria cache integrata) a 333 MHz; questo è al momento il chip che offre il miglior rapporto prezzo/prestazioni (costa meno di mezzo milione di lire), quindi è il candidato ideale ai sistemi desktop economici destinati all'uso domestico.

Le sue prestazioni sono più che sufficienti per la maggior parte delle applicazioni di produttività personale (elaborazione testi, foglio elettronico, grafica) e grazie alle funzioni multimediali Mmx la velocità con i giochi e i programmi d'intrattenimento non fa rimpiangere i chip più potenti e costosi.

Il costo limitato del Celeron, inoltre, permette ai produttori di arricchire i sistemi con diversi accessori, come schede acceleratrici 3D o masterizzatori.

Scelte di potenza

Ciononostante due assemblatori hanno preferito puntare su processori più potenti, normalmente destinati ai sistemi professionali: entrambi sono Pentium II della famiglia "Deschutes", cioè la serie con tecnologia da 0,25 micron, ma si differenziano per la frequenza di funzionamento interna al chip (333 e 350 MHz) e per quella del bus esterno (66 e 100 MHz). Sbf ha scelto la versione del chip più potente, il che ha valso al suo sistema il titolo di più veloce della prova; il modello di Centro Hl adotta invece la versione inferiore. In entrambi i casi, comunque, le prestazioni generali sono al di sopra della media dei sistemi Celeron, ma anche il prezzo è sensibilmente superiore.

Video e grafica

Per quanto riguarda la scheda grafica ha fatto la parte del leone Matrox, con i modelli Millennium e Mystique, entrambi basati sul chip grafico G200 a 128 bit e architettura Agp (Accelerated Graphic Port); la dotazione standard di memoria è ormai di 8 Mbyte, che assicura la possibilità di utilizzare risoluzioni di lavoro ben più alte di quelle normalmente richieste dalle applicazioni domestiche. La quantità extra di Ram va comunque bene per sfruttare al massimo i giochi 3D, discretamente accelerati dalle funzioni dedicate del processore grafico di Matrox.

Scelta di dubbia efficacia quella di Microlink che ha puntato su una scheda Ati; si tratta di un modello a 64 bit ormai decisamente superato, che evidenzia tutti i suoi limiti soprattutto nell'uso dei giochi 3D.

Originale e molto azzeccata, invece, la soluzione adottata da Planet Computer, che ha scelto per la grafica 2D la scheda Stb Nitro Dvd (un modello economica da 4 Mbyte di Ram ma ottimizzato per il Dvd), rinforzando il settore 3D con un eccellente acceleratore Voodoo 2 da 8 Mbyte di memoria.

Così si ottiene un livello di velocità più che accettabile con le normali applicazioni di Windows, mentre con i film su Dvd e con i giochi tridimensionali si raggiungono prestazioni estreme pur limitando il costo totale del sistema; eccellenti, infatti, le doti di fluidità e corrispondenza cromatica nella riproduzione dei film.

Gli altri produttori hanno affidato la riproduzione dei film su Dvd a schede di decompressione Mpeg 2 dedicate: Computer House e Microlink hanno scommesso con successo sul kit di Creative Labs, un cavallo vincente per qualità e prezzo; Centro Hl ed Sbf hanno scelto invece il kit di Real Magic, ottenendo però un piazzamento meno vantaggioso a causa di una qualità migliorabile e soprattutto di un'eccessiva difficoltà di configurazione.

Originale la scelta di Olidata che ha installato una quasi sconosciuta scheda Fic dalle buone doti di qualità e fluidità di riproduzione; peccato che abbia mostrato evidenti incompatibilità meccaniche col cabinet del computer (il connettore audio è ostruito dal telaio e quasi inutilizzabile).

Monitor da 17 pollici

Sul lato dei monitor va registrata un risultato piuttosto buono da parte di tutti i concorrenti: la dimensione standard è ormai diventata 17 pollici, quella che offre il miglior compromesso tra area visibile e prezzo.

A differenza di quanto si rilevava in passato la qualità dei vari monitor è molto omogenea, e anche i modelli meno noti offrono elevate risoluzioni di lavoro con immagini stabili e controlli digitali. Volendo si può risparmiare oltre mezzo milione scegliendo uno schermo da 15 pollici, ma così verrebbero davvero sprecate le potenzialità multimediali di questi computer superaccessoriati.

Chi ha un budget più elevato può pensare ai nuovi modelli da 19 pollici, ma visto il loro costo relativamente alto forse l'uso domestico non giustifica la spesa extra.

Drive e audio

Tutti i lettori utilizzati nelle configurazioni provate sono compatibili con la velocità 2X per i dischi Dvd, mentre le prestazioni in lettura dei normali Cd-Rom vanno dall'8X del Toshiba (Planet Computer) al 24X del Philips (Centro Hl ed Sbf), passando per i 20X dell'Hitachi e del Creative Labs (Olidata, Computer House e Microlink). Alcuni drive, soprattutto l'unità Toshiba, hanno avuto difficoltà a leggere i compact disc masterizzati in casa; questo comportamento è tipico dei primi lettori Dvd, comunque praticamente tutti i produttori offriranno entro breve gli stessi sistemi equipaggiati con i drive di terza generazione che saranno esenti da tale difetto e avranno velocità maggiori (4X/32X). Sia per i lettori di Cd/Dvd che per i dischi fissi la tecnologia utilizzata è quella Eide, più economica di quella Scsi e ideale per l'uso dei Pc con Windows 98 in configurazione desktop; ormai tutti i produttori limitano l'uso delle più costose, sebbene più efficienti, periferiche Scsi ai sistemi Windows Nt in configurazione server o workstation. I dischi fissi più comuni hanno capacità di 4, 6 e 8 Gbyte con velocità di 5.400 giri al minuto; i modelli più potenti, invece, ruotano a ben 7.200 giri al minuto e offrono addirittura 10 Gbyte di spazio (Centro Hl ed Sbf).

Il punto debole di molti sistemi è l'audio, non tanto per causa delle schede sonore, ma per la scarsa qualità generale delle casse acustiche. Le uniche due che meritano un giudizio positivo sono quelle prodotte da Creative Labs adottate dai sistemi di Computer House e Centro Hl e quelle marchiate Typhoon utilizzate nella configurazione di Planet Computer; entrambi i kit offrono un'elevata potenza acustica e una buona qualità dei suoni, anche grazie all'uso di due speaker separati e di un subwoofer per i toni bassi. Gli altri modelli sono sì appariscenti ma davvero deludenti dal punto di vista della qualità sonora. A questo punto gli elementi per la valutazione ci sono tutti. Scoprite nelle pagine successive come i computer si sono comportati durante le nostre prove e scegliete il vostro modello preferito.



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SistemiPC Desktop e minitower


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